LSI usa un laser pulsato di breve durata, che viene fatto passare attraverso una lente divergente, per illuminare una sezione trasversale planare del modello di spruzzo. Il breve impulso laser congela efficacemente le goccioline dello spray mentre vengono riprese. Le goccioline disperdono la luce laser e una telecamera, che viene attivata con l'impulso laser, immagina le goccioline all'interno del piano laser. Sull'obiettivo della macchina fotografica è applicato un filtro passa-banda che permette solo alla luce della lunghezza d'onda del laser di passare al sensore CCD, eliminando essenzialmente dalla vista tutte le goccioline fuori dal piano
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La teoria di Mie
Tipicamente si usa l'acqua come mezzo di spruzzo durante le misure LSI. Le goccioline d'acqua disperdono la luce laser secondo la teoria di Mie, il che risulta nell'illuminazione di ogni gocciolina equivalente alla sua area superficiale. Il risultato medio dell'insieme è una distribuzione planare rappresentativa dell'area superficiale totale dello spray. Sebbene sia simile alla distribuzione di volume in molti casi, viene spesso indicata come la distribuzione della concentrazione dello spray ed è istruttiva per valutare le regioni locali di alta vs. bassa concentrazione dello spray.
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Metodo della Fluorescenza Indotta dal Laser (LIF)
Per ottenere misurazioni della distribuzione del volume dallo strumento LSI, è necessario trattare il materiale spray con un agente drogante. Le misurazioni di fluorescenza indotta dal laser (LIF) usano un colorante nel materiale dello spray che, se sottoposto alla lunghezza d'onda della luce emessa dal laser LSI, fa sì che l'intera goccia emetta luce. Pertanto, il metodo LIF risulta in distribuzioni di spruzzo planari che sono rappresentative del volume della goccia spruzzata.
In entrambe le misurazioni Mie o LIF, molte immagini istantanee vengono tipicamente acquisite e mediate insieme per arrivare ad una distribuzione di spruzzo planare media.